Il decreto attuativo del piano Transizione 5.0, recentemente firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso insieme al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, con il parere del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, rappresenta un passo imporante per l’implementazione delle misure previste. 

Pubblicato il 26 luglio 2024, questo documento ufficiale segna un punto di svolta per il futuro industriale e ambientale del paese.

Novità principali del decreto

Il decreto attuativo presenta alcune novità significative rispetto alle bozze precedenti, confermando due cambiamenti principali

  • l’ampliamento delle figure dei certificatori 
  • ampliamento delle esclusioni dal divieto generale relativo al regolamento DNSH (Do No Significant Harm). 

Questi cambiamenti sono stati accolti positivamente, poiché ampliano le possibilità di certificazione e offrono maggiore flessibilità nel rispetto delle normative ambientali.

Modifiche all’articolo 11

Tuttavia, non tutte le novità sembrano positive. L’articolo 11 del decreto, relativo al divieto di cumulo, è stato modificato su richiesta della Commissione UE. 

Il comma che prevedeva la cumulabilità generale con altre misure finanziate dall’Unione Europea è stato eliminato

Ora, la misura resta cumulabile unicamente con altri incentivi finanziati con risorse nazionali, fatta eccezione per il credito d’imposta ZES (Zone Economiche Speciali) e Transizione 4.0

Questa modifica di fatto limita le possibilità di combinare finanziamenti diversi, rendendo necessaria una pianificazione più accurata da parte delle imprese.

Prossimi passi per l’implementazione

Affinché la misura sia pienamente operativa, è necessario attendere un decreto direttoriale che sancisca l’apertura della piattaforma del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), previsto a breve, e una circolare con le linee guida e gli esempi pratici per l’applicazione del piano. Passaggi decisivi per garantire che le imprese possano accedere ai benefici del piano Transizione 5.0 in modo chiaro e trasparente.

Il testo ufficiale del decreto

Per chi è interessato a leggere il testo integrale del decreto attuativo del piano Transizione 5.0, è disponibile il PDF bollinato, firmato digitalmente dalle autorità competenti. 

Questo documento è essenziale per comprendere appieno le disposizioni e le novità introdotte. 

È possibile scaricarlo cliccando qui.

 

Domande frequenti

  1. Cos’è il piano Transizione 5.0? Il piano Transizione 5.0 è un’iniziativa del governo italiano volta a modernizzare il settore industriale attraverso l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale.
  2. Chi ha firmato il decreto attuativo del piano Transizione 5.0? Il decreto è stato firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, con il parere del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
  3. Quali sono le principali novità del decreto attuativo? Le principali novità includono l’ampliamento delle figure dei certificatori e delle esclusioni dal divieto generale relativo al regolamento DNSH.
  4. Cosa prevede l’articolo 11 del decreto? L’articolo 11, modificato su richiesta della Commissione UE, elimina la cumulabilità generale con altre misure finanziate dall’UE, permettendo la cumulabilità solo con incentivi finanziati con risorse nazionali.
  5. Quando sarà operativa la misura? La misura sarà operativa dopo l’emissione di un decreto direttoriale che sancisca l’apertura della piattaforma del GSE e la pubblicazione di una circolare con le linee guida.
  6. Cosa significa “decreto bollinato”? Un decreto bollinato è un documento ufficiale che ha superato tutti i controlli amministrativi e burocratici necessari, certificato e con firma digitale.
  7. Come posso scaricare il testo integrale del decreto attuativo? Il testo integrale del decreto attuativo può essere scaricato cliccando sul link fornito nell’articolo.
  8. Quali sono i vantaggi del piano Transizione 5.0 per le imprese? Il piano offre incentivi per l’innovazione tecnologica e la sostenibilità, migliorando la competitività e l’efficienza delle imprese italiane.
  9. Il decreto attuativo è stato modificato rispetto alle bozze precedenti? Sì, il decreto finale ricalca in larga parte le bozze precedenti, ma include alcune modifiche significative, come quelle all’articolo 11.

Chi può beneficiare degli incentivi del piano Transizione 5.0? Possono beneficiare degli incentivi le imprese che rispettano le condizioni e i requisiti stabiliti nel decreto attuativo e nelle linee guida successive.